Università degli studi di Pavia
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Obiettivi
Obiettivo primario del dottorato è quello di formare studiosi in grado di coniugare rigore filologico, capacità analitica e attenzione alla materialità e alla lettera del testo con una propensione alla visione sistemica dei problemi e a una ermeneutica di vasta portata. La presenza di studiosi di diverse discipline nel Collegio Docenti garantisce la possibilità di una formazione fortemente interdisciplinare. Ne risulta una preparazione complessa e approfondita delle problematiche relative alle discipline del dottorato che consentano di affrontare temi di ricerca diversi e ambiti professionali altamente qualificati
a) FILOLOGIA
MODERNA
Il curriculum si propone di consolidare e approfondire la riconosciuta tradizione pavese di studi filologici linguistici e letterari, illustrata nel tempo da una serie cospicua di studi, edizioni di testi e commenti. Il dottorato vuole concatenarsi a un percorso di studi rigoroso e impegnativo, nella difesa della intelligenza letteraria, testuale e comunicativa. La filologia si propone come metodo primario per affrontare il testo come scrittura e atto linguistico comunicativo, che veda coprotagonisti destinatore e destinatario, nei momenti della scrittura, della tradizione, della interpretazione e/o della rappresentazione.
Un unico metodo, affinato dalle nuove procedure di informatica umanistica, unifica dunque un ampio spettro di ricerche che hanno alla base l'utilizzo della lingua italiana nella creazione letteraria, culta e popolare, e anche in tutta la documentazione orale o scritta che testimonia la nostra storia sociale, in tutte le sue componenti.
I percorsi del dottorato vengono cosi a coinvolgere alcune linee di ricerca (le letterature della classicità, del Medioevo romanzo; la civiltà letteraria del Rinascimento; la cultura e le istituzioni letterarie del Settecento e dell’Ottocento; archivi culturali e letteratura del Novecento e contemporanea, con particolare riguardo alla critica genetica, alla filologia d’autore e alla tradizione dei testi; le letterature di massa e di consumo; la teoria e l’analisi metrica; la storia degli studi e della filologia; i testi e i luoghi teatrali; le lingue del testo cinematografico, le problematiche di storia dell’arte ecc.) che fanno riferimento ai docenti del Dipartimento, e si inseriscono in progetti nazionali (edizioni nazionali; progetti di ricerca di interesse nazionale; ecc.), interuniversitari, regionali.
b) LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE
Il curriculum in Lingue e Letterature Straniere Moderne raccoglie e prosegue le esperienze pluridecennali del Dottorato in Lingue e letterature straniere moderne, al quale si aggiungono interessi di ricerca comuni agli altri due curricula e quindi la possibilità di collaborare in senso interdisciplinare nella ricerca e nelle attività didattiche.
Il curriculum copre sei aree: Anglistica, Filologia germanica, Francesistica, Germanistica, Ispanistica, Slavistica e mira a promuovere studi e ricerche di taglio anche comparatistico nell’ambito delle culture/letterature e delle lingue europee e americane, con apertura verso gli altri linguaggi artistici. La Sezione di Lingue e Letterature Straniere Moderne del Dipartimento di Studi Umanistici pubblica ormai da molti anni la rivista “Il Confronto letterario. Quaderni di Letterature Straniere Moderne e Comparate dell’Università di Pavia”.
Il dottorato prevede una solida formazione metodologica, che favorisca e indirizzi l’attitudine alla ricerca, anche grazie al confronto e al coinvolgimento nelle aree di ricerca che fanno capo ai docenti della Sezione (fra le quali ricordiamo, a seconda delle varie aree linguistiche: edizione critica di testi dal Medioevo alla modernità; analisi e critica testuale; il genere epico; romanzo e poetiche del romanzo dal Cinquecento all’attualità; lirica e linguaggi poetici; teatro rinascimentale e moderno; letteratura irlandese; identità, autobiografia e storia; traduzioni, riscritture medievali e moderne di opere letterarie; letteratura spirituale; testi didattici; traduzione letteraria; fraseologia; storia della lingua e variazione linguistica; stilistica) e che si inseriscono in progetti nazionali e internazionali di ricerca.
Il programma si avvale di una nutrita serie di relazioni nazionali e internazionali e di consolidati accordi di collaborazione con università e centri di ricerca nel Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna e Russia, con i quali vengono promossi percorsi didattici di alta formazione e la stesura di tesi in cotutela.
c) MUSICOLOGIA
Il curriculum mira a creare un'approfondita competenza musicologica corroborata da una forte interdisciplinarità: questa si intende interna ed esterna ai settori principali (“Storia della musica”, “Musicologia”), già di per sé multidisciplinari. Esso prevede diversi ambiti di ricerca, accomunati dall’attenzione prioritaria accordata al testo inteso in senso molto ampio: testo musicale nella sua ampia fenomenologia storica (notazione, trasmissione manoscritta e a stampa) e artistica (analisi ed ermeneutica); testo letterario in quanto sottoposto all’intonazione musicale (nella sua consistenza stilistica, metrica, contenutistica); testo spettacolare nell’ambito delle ricerche sul teatro musicale (scenografia, messa in scena); testo del discorso intorno alla musica (trattatistica pratica e teorica, scritti di estetica e di critica musicale); testo figurativo in quanto veicolo di informazioni storico-musicali (iconografia musicale).
L’obiettivo include una salda educazione alla ricerca, concepita in sintonia con l’operato dei gruppi di ricerca attivi nel Dipartimento di Musicologia e Beni culturali.
Il curriculum si propone di consolidare e approfondire la riconosciuta tradizione pavese di studi filologici linguistici e letterari, illustrata nel tempo da una serie cospicua di studi, edizioni di testi e commenti. Il dottorato vuole concatenarsi a un percorso di studi rigoroso e impegnativo, nella difesa della intelligenza letteraria, testuale e comunicativa. La filologia si propone come metodo primario per affrontare il testo come scrittura e atto linguistico comunicativo, che veda coprotagonisti destinatore e destinatario, nei momenti della scrittura, della tradizione, della interpretazione e/o della rappresentazione.
Un unico metodo, affinato dalle nuove procedure di informatica umanistica, unifica dunque un ampio spettro di ricerche che hanno alla base l'utilizzo della lingua italiana nella creazione letteraria, culta e popolare, e anche in tutta la documentazione orale o scritta che testimonia la nostra storia sociale, in tutte le sue componenti.
I percorsi del dottorato vengono cosi a coinvolgere alcune linee di ricerca (le letterature della classicità, del Medioevo romanzo; la civiltà letteraria del Rinascimento; la cultura e le istituzioni letterarie del Settecento e dell’Ottocento; archivi culturali e letteratura del Novecento e contemporanea, con particolare riguardo alla critica genetica, alla filologia d’autore e alla tradizione dei testi; le letterature di massa e di consumo; la teoria e l’analisi metrica; la storia degli studi e della filologia; i testi e i luoghi teatrali; le lingue del testo cinematografico, le problematiche di storia dell’arte ecc.) che fanno riferimento ai docenti del Dipartimento, e si inseriscono in progetti nazionali (edizioni nazionali; progetti di ricerca di interesse nazionale; ecc.), interuniversitari, regionali.
b) LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE
Il curriculum in Lingue e Letterature Straniere Moderne raccoglie e prosegue le esperienze pluridecennali del Dottorato in Lingue e letterature straniere moderne, al quale si aggiungono interessi di ricerca comuni agli altri due curricula e quindi la possibilità di collaborare in senso interdisciplinare nella ricerca e nelle attività didattiche.
Il curriculum copre sei aree: Anglistica, Filologia germanica, Francesistica, Germanistica, Ispanistica, Slavistica e mira a promuovere studi e ricerche di taglio anche comparatistico nell’ambito delle culture/letterature e delle lingue europee e americane, con apertura verso gli altri linguaggi artistici. La Sezione di Lingue e Letterature Straniere Moderne del Dipartimento di Studi Umanistici pubblica ormai da molti anni la rivista “Il Confronto letterario. Quaderni di Letterature Straniere Moderne e Comparate dell’Università di Pavia”.
Il dottorato prevede una solida formazione metodologica, che favorisca e indirizzi l’attitudine alla ricerca, anche grazie al confronto e al coinvolgimento nelle aree di ricerca che fanno capo ai docenti della Sezione (fra le quali ricordiamo, a seconda delle varie aree linguistiche: edizione critica di testi dal Medioevo alla modernità; analisi e critica testuale; il genere epico; romanzo e poetiche del romanzo dal Cinquecento all’attualità; lirica e linguaggi poetici; teatro rinascimentale e moderno; letteratura irlandese; identità, autobiografia e storia; traduzioni, riscritture medievali e moderne di opere letterarie; letteratura spirituale; testi didattici; traduzione letteraria; fraseologia; storia della lingua e variazione linguistica; stilistica) e che si inseriscono in progetti nazionali e internazionali di ricerca.
Il programma si avvale di una nutrita serie di relazioni nazionali e internazionali e di consolidati accordi di collaborazione con università e centri di ricerca nel Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna e Russia, con i quali vengono promossi percorsi didattici di alta formazione e la stesura di tesi in cotutela.
c) MUSICOLOGIA
Il curriculum mira a creare un'approfondita competenza musicologica corroborata da una forte interdisciplinarità: questa si intende interna ed esterna ai settori principali (“Storia della musica”, “Musicologia”), già di per sé multidisciplinari. Esso prevede diversi ambiti di ricerca, accomunati dall’attenzione prioritaria accordata al testo inteso in senso molto ampio: testo musicale nella sua ampia fenomenologia storica (notazione, trasmissione manoscritta e a stampa) e artistica (analisi ed ermeneutica); testo letterario in quanto sottoposto all’intonazione musicale (nella sua consistenza stilistica, metrica, contenutistica); testo spettacolare nell’ambito delle ricerche sul teatro musicale (scenografia, messa in scena); testo del discorso intorno alla musica (trattatistica pratica e teorica, scritti di estetica e di critica musicale); testo figurativo in quanto veicolo di informazioni storico-musicali (iconografia musicale).
L’obiettivo include una salda educazione alla ricerca, concepita in sintonia con l’operato dei gruppi di ricerca attivi nel Dipartimento di Musicologia e Beni culturali.